ma quando giorni fa ho appreso che si sarebbe invaso l'EUR
ho ritenuto impensabile non parteciparvi.
Domenica mi son quindi ritrovata a invadere il mio quartiere,
che è un controsenso
e proprio per questo mi piace anche di più.
Mentre mi preparavo all'evento
ho pensato che una minima personalizzazione fosse necessaria:
dovevo fare in modo che questa esperienzasi differenziasse in qualche aspetto
dalla vita di tutti i giorni che mi vede spesso a zonzo per le vie del quartiere.
Naturalmente mi sono ridotta all'ultimo momento,
sono una che riesce a lavorare solo sotto stress.
Ahimé i risultati non sono mai eccelsi
e ogni volta mi maledico perché
"Se solo avessi avuto un po' più di tempo per perfezionare l'idea..."
Ma ogni volta è la stessa storia.
Insomma, ieri, mezz'ora prima di uscire, ho creato degli invasori con le hamabeads.
Il progetto iniziale consisteva nell'incollarli su delle mollettine
con cui adornarmi i capelli,
ma fortunatamente la colla a caldo coi glitter non è riuscita nell'intento
e sono stata costretta a inventare un pianoB:
attaccare gli invasori su degli stuzzicadenti che avrebbero fatto loro da sostegno.
Naturalmente mi sono ridotta all'ultimo momento,
sono una che riesce a lavorare solo sotto stress.
Ahimé i risultati non sono mai eccelsi
e ogni volta mi maledico perché
"Se solo avessi avuto un po' più di tempo per perfezionare l'idea..."
Ma ogni volta è la stessa storia.
Insomma, ieri, mezz'ora prima di uscire, ho creato degli invasori con le hamabeads.
Il progetto iniziale consisteva nell'incollarli su delle mollettine
con cui adornarmi i capelli,
ma fortunatamente la colla a caldo coi glitter non è riuscita nell'intento
e sono stata costretta a inventare un pianoB:
attaccare gli invasori su degli stuzzicadenti che avrebbero fatto loro da sostegno.
E così, come la brutta copia di Giovanni Mucciaccia di Art Attack,
con le mani pasticciate di filamenti di colla a caldo glitterata,
Hamabeads sparse in ogni dove,
una borsa sempre troppo pesante
e la mia amata Samsung Galaxy Camera
sono partita alla conquista dei palazzi dell'EUR.
Il resto è storia, racchiusa in queste foto.
Sarebbe stato ancor più bello documentare le facce degli astanti
incuriositi nel vedermi sdraiata sui prati,
intenta a infilzare nel terreno pupazzetti stilizzati
e a cercare invano le inquadrature migliori.
Non disdegnano un giro al mercatino della domenica.
Per poi mettersi in posa davanti al Palazzo della civiltà del lavoro
Un ultimo scatto al Salone delle Fontane
E poi tutti al prato a rilassarsi e scrollarsi di dosso
le fatiche dell'invasione.
Trovi altre foto della giornata sul mio instagram @groovyelisa
Che spettacolo! Mi hai fatto conoscere un nuovo mondo!
RispondiEliminaChe mondo? L'Eur, le hamabeads o la mia demenza? ;)
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