Come avere la Primavera in casa 365giorni l'anno.
Inoltre i set per semina ALLSÅNG di Ikea stanno finalmente dando i loro frutti.
A breve saremo sommersi di girasoli, peperoncini, ravanelli
e non ricordo cos'altro


<!--
-->
La notizia è dell'altro ieri:
i Blog sono morti!
Ormai definitivamente schiacciati dal dominio incontrastato dei social network, Facebook su tutti.
Avverto la necessità di lasciare qui, lilla su bianco, la mia personale opinione.
Prima di tutto credo sia necessario mettersi d'accordo, fare chiarezza su cosa significhi 'morte di un blog'.
Un blog è morto quando non viene più aggiornato
o quando non viene più commentato?
Propendo assolutamente per la prima ipotesi.
Considero ancora vivo il mio blog perché continuo ad aggiornarlo con una certa regolarità.
Naturalmente sono lontani gli anni dei commenti 'come se piovesse'
e all'inizio, devo ammetterlo, è stato duro e anche un po' demotivante, confrontarsi con questa nuova realtà,
ma devo dire che ne sono uscita egregiamente;
anzi, quasi sono contenta di questa nuova vita per la Blogosfera
che profuma di ritorno alle origini.
Nel 2003, quando aprii il mio
nessuno dei miei amici sapeva cosa fosse un blog.
"Sai, scrivo su un blog!"
"Che? Blob, quello di Rai3?"
Poi, dopo circa due anni, tutti ne avevano almeno uno.
e alla domanda "Perché scrivi su un blog?" chiunque rispondeva falsamente
"Per me stesso/a".
Poi l'Epifania.
Facebook, dirompente, entra a far parte della vita di tutti noi
e il fiume di blog nati così per caso per seguire la moda del momento
si prosciuga di colpo
lasciando un'infinità di blog cadaveri, non più aggiornati,
come carcasse e scheletri di animali nel deserto.
Ogni tanto, qui e lì, un' oasi:
un blog ancora vivo,
un blog che quasi nessuno legge,
che quasi nessuno visita,
ma che raccoglie come un enorme faldone
esperienze, stati d'animo, eventi, pensieri, foto;
in una parola sola, VITA.
Tengo a precisare che non sono contro Facebook, tutt'altro.
Ammetto di esserne dipendente da oltre 3 anni
e gli ho anche dedicato una categoria sul blog.
Però mi piace pensare distintamente ai due fenomeni.
Qui sono GroovyElisa,
lì sono Elisa R.
Chi conosce l'una non è detto che conosca l'altra.
Profumi e colori di primavera
Pomeriggio passato in cucina insieme alla Gróóvyna,
ormai abilissima ai fornelli,
e ai profumatissimi limoni di nonna. <!--
-->
- Ale è stato difficile far addormentare Alice?
- Beh, un po' lungo!
Ha voluto che le raccontassi la storia dei germi!
e poi mi ha chiesto anche di quei 'cosi bianchi' (i globuli bianchi).
- Alice, il moccio è appiccicoso e vi si attaccano i germi!
Quindi se ti soffi il naso, esce il moccio e con esso i germi!
- E poi però vanno via anche i cosi bianchi!
- No, quelli non si fanno fregare. Sono furbi, rimangono dentro!
- Babbo, ma i germi come fanno a entrare?
- Per non farli entrare bisogna sempre lavarsi le mani! e non mettersi in bocca le mani sporche!
- No, non dentro di noi. Come fanno ad entrare a casa nostra!
Al telefono con la mamma di Nóónno
è il momento dei saluti finali
-Allora Buonanotte!
-Buonanotte a chi??? Non c'amo manco 'l pigiama!
-Alicinaaaaaaaa, dov'è Gargamella?
-Non lo so!
-Sei sicuraaaa :)))) ?
-Sì... forse no... forse è nell'armadio di babbo!
Mi porta davanti all'armadio,
lo apro parzialmente
non vedo alcun Gargamella.
La Gróóvyna apre di più l'armadio,
io non vedo ancora nulla;
Sposta una spugna di Nóónno e alcuni asciugamani
Spuntano testa e busto di Gargamella.
-Alice, ma qui c'è solo la testa?
Sposto più in là la spugna e compaiono staccate dal corpo le gambe.
Trafelatissima e spaventata:
-Non sono stata io! è stato lui! indicando il pavimento.
Io ce l'avevo in mano, poi è caduto e lui (sempre il pavimento)...
Poi si china e schiaffeggiando una mattonella ghiacciata:
"Non lo fare mai più, capito? toh toh toh!"
Intanto io mi godo la scena
e contemporaneamente monto il Gargamella,
che è una sorpresina Kinder
ed è quindi ovvio che si smonti.
Alice era spaventatissima,
pensava d'averlo rotto
e l'aveva nascosto sperando che io non me ne accorgessi.
è la degna nipotina di Kiki