Storie di una G.U.G.L.
G.U.G.L. fa il verso al "motore di ricerca"
in realtà io "cerco un motore"
lo cerco e non lo trovo
e quindi son costretta a fare il giro del laghetto a piedi.
e poi se avessi un motore non farei fatica
e sarebbe tutto inutile.
G.U.G.L. sta per Groovy: Un Giro al Laghetto.
G.U.G.L. potrebbe diventare una nuova categoria:
di storie sulla fauna sudata e bipede al laghetto se ne potrebbero scrivere a milioni,
bisogna solo vedere se avrò la costanza di continuare in questa impresa
che mi vede infaticabile (?) dark lady in scarpe da ginnastica.
Oggi ero sul ponticello, ma guai a chiamarlo così.
La passerella sulla cascata centrale del laghetto andrebbe chiamata hashi
che, guarda il caso, in giapponese significa proprio ponte.
Si è usata la lingua giapponese per dare un senso di continuità alla passeggiata del Giappone.
Insomma ero sullhashi
finalmente avevo il sole alle spalle e non in faccia
e potevo vedere bene chi mi si parava davanti!
Di solito sono uomini di ogni età
in pantaloncini corti neri, maglietta bianca
quasi tutti pelati e super abbronzati su cranio e braccia.
e invece no
oggi davanti a me una signora anziana,
avrà avuto 75anni,
una tuta grigia come i capelli
e un passo sicuro per letà.
La guardo e la riguardo, la incrocio e la supero
e penso a quanto sia ammirevole;
la immagino magari vedova
ma dalla vita piena di iniziative
jogging mattutino, poi a casa per dedicarsi al giardinaggio,
thé con le amiche, magari una partita a canasta.
Mentre sono lì che cammino a passo svelto e fantastico sulla vita della 75enne
spuntano davanti a me
un giovane uomo in jeans e maglioncino blu
-bizzarro abbigliamento per fare jogging-
e al suo fianco un servitore brizzolato in divisa verde bottiglia con bottoni doro.
Capisco subito che sono al seguito dellanziana donna:
il suo fedele servitore dai bottoni lucidati di fresco e splendenti al sole
e, plausibilmente, il suo medico privato
o forse un suo devoto nipote
in ogni caso qualcuno preposto a monitorare il suo stato di salute.
Bizzarri gli incontri attorno al laghetto.
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Scrivendo della Passeggiata del Giappone mi è tornato in mente un vecchio commento di RUB, datato 29 Ottobre 2004, che così recitava:
RispondiElimina"i giardini di una ex riserva idrica circondata da un delizioso vialetto attorniato per lo piu da ciliegi donati dalla municipalita di tokyo alla citta di roma ah pero che bel regalo"
ed era scritto tuttattaccato
anche tu come me immagini la vita delle persone che incrociamo. Io lo faccio spessissimo. E si, hai ragione si possono fare davvero incontri bizzarri come il tuo. Un abbraccio a te e alla piccola.
RispondiEliminaHere comes the sun, here comes the sun
RispondiEliminaAnd I say it's all right
strani incontri davvero
RispondiEliminacome sei "bitelsiano" oggi!!!
RispondiEliminavorrei fare una passeggiata al sole, oggi; vorrei sentire l'aria fresca primaverile intorno a me, come sento dietro la finestra i canti di mille e mille uccellini che non hanno cambiato abitudini dalla generazione precedente; vorrei dimenticare di avere una casa da pulire, tre 730 da compilare e tanto tanto sonno arretrato !
RispondiEliminama soprattutto vorrei aver finito di fare il pendolare dell'amore, il "precario per caso" perennemente in ansia per un presente che non dà e non promette
grazie Groovy per i tuoi post sempre così profondo e leggeri al tempo stesso
a presto, un abbraccio
C.
p.s. perché non tentiamo di far "risorgere" RBC dallo stato di pietoso abbandono in cui si trova ormai da troppo tempo ? vedo che c'è ancora in giro Filemazio, ci sarebbe Margherita e forse altri... parliamone se ti va ;)