Avevo 12 quando partecipai per la prima ed ultima volta ad una gara di poesia
Avevo 12 anni quando per la prima ed ultima volta scrissi una poesia
Non fu una mia decisione
La poesia mi fu commissionata
Il mio mecenate era la prof di italiano
La gara era stata indetta dalla Parrocchia
Ricordo che non sapevo da che parte incominciare, non ero neanche tanto eccitata
L'unica certezza era che sarebbe stata una poesia sul mio quartiere
L'EUR
Alla fine mi uscirono dei versi
ed ero anche semi-soddisfatta
(pora Groovy)
Poi la cocente delusione
Scoprii che il giudice sarebbe stato mio padre
Non avrei potuto partecipare
Pensai di gareggiare in anonimato, ma poi lasciai perdere
Vinse un'orrenda poesia su un "gattino che gioca col gomitolo"
Mio padre era disgustato, ma era la meno peggio
Non gli ho mai fatto leggere la mia poesia,
Non sa neanche che volevo partecipare!
Oggi l'ho ritrovata
e la incollo qui
IL PALAZZO DELLA CIVILTA’ DEL LAVORO
Oltrepassando macchie regolari di verde,
semafori e prati
lì, con la sua forma massiccia e imponente,
si erge il palazzo coi buchi.
Mi par quasi un tedesco
di una di quelle guerre che alcuni
soprannominarono grandi;
un mausoleo che sovrasta l’ EUR,
che insieme alla chiesa forma un tutt’ uno
il marito e la sposa che vivono insieme.