Groovy Elisa

Primo giorno della settimana ketchup.

Ho un incubo ricorrente.
Non lho mai detto a nessuno.
Sono una persona calma, serena, pacifica. Mi è difficile arrabbiarmi, non alzo mai la voce.
Insomma sono pacata.
Il mio incubo ricorrente è la mia unica valvola di sfogo. è lì che canalizzo tutta la mia cattiveria, la mia perfidia, volendo, anche la mia vigliaccheria.
Sogno di incontrarla, sogno uno scontro acceso, non verbale. La sogno inerme e inerte, quasi sempre sdraiata a terra su un fianco e sogno di sfinirla di calci in pancia.
e lei è lì a soffrire, a sanguinare, ma è muta e non si ribella.
Ho il suo collo fra le mie mani, è in mio potere; ci guardiamo negli occhi, i miei di ghiaccio i suoi vuoti. I miei esprimono tutta la rabbia repressa i suoi sono muti.
Poi riprendo a calciare
e sono sempre + rigenerata, forte, potente, indistruttibile!
Nel sogno è quasi un orgasmo, poi mi sveglio e mi faccio paura.
il mio inconscio mi fa paura!

eppure se ci incontrassimo per strada io non la riconoscerei,
eppure se me la presentassero sarei la quintessenza della diplomazia.
Sarebbe bellissimo intavolare con lei un discorso di convenienza e dentro di me fantasticare su quanto di + vile e sleale le potrei fare.

<!--



-->